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LUCIA MARCUCCI

LUCIA MARCUCCI

Archivi tag: Ugo Carrega

RACCOLTE IN VISTA. Libri d’artista, edizioni, manifesti, altri tipi e documenti d’arte contemporanea.

25 domenica Giu 2023

Posted by Lucia Marcucci in Eventi

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Arrigo Lora Totino, Arte Contemporanea, Ben Vautier, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Contemporary Art, Emilio Villa, Eugenio Miccini, Gianfranco Baruchello, Giovanni Fontana, Gruppo '70, Jiri Valoch, Ketty La Rocca, Klaus Groh, Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Luciano Caruso, Luciano Ori, Luigi Tola, Magdalo Mussio, Mario Diacono, Maurizio Nannucci, Michele Perfetti, Poesia Visiva, Ray Johnson, Rodolfo Vitone, Ugo Carrega, Vincenzo Accame, Visual Poetry, William Xerra

Il Centro Pecci presenta Raccolte in vista, un ampio progetto espositivo di valorizzazione dell’archivio che si concentra su libri d’artista, edizioni, manifesti e altri tipi di documenti d’arte contemporanea acquisiti nel corso di decenni attraverso il Centro di Informazione e Documentazione CID/Arti Visive e, in parte, anche nelle collezioni museali.

Suddivisi in 4 sezioni tematiche distinte e una monografica – che fanno eco rispettivamente all’allestimento della collezione Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci e agli ANIMANI di Mario Mariotti al piano terra del Centro – i numerosi e preziosi materiali esposti rappresentano parti significative e complementari della storia dell’arte degli ultimi sessant’anni, interpretate dagli artisti contemporanei attraverso sperimentali pratiche editoriali, di pubblicazione e comunicazione.

CONCEPTUAL ART, ARTE POVERA, LAND ART (AFTER DUCHAMP)

Dagli anni Sessanta un’attitudine concettuale accomuna le ricerche di punta delle nuove avanguardie artistiche: quelle più propriamente o radicalmente intese come Conceptual Art, in cui l’idea stessa dell’artista prevale sul prodotto finale; quelle dell’Arte Povera che elaborano processualità aperte e ridefinizioni continue dell’opera; quelle della Land Art che superano i confini dello spazio espositivo e intervengono direttamente in ambienti esterni, spesso irraggiungibili. Per mettere in evidenza i processi alla base dei loro lavori, favorire un coinvolgimento intellettivo del pubblico e diffondere i propri progetti, gli artisti riducono la materialità delle opere e le promuovono anche tramite testi, pubblicazioni, documenti. Su tale approccio aleggia ancora la figura chiave di Marcel Duchamp, scomparso nel 1968 e riconosciuto in quegli anni come il padre putativo dell’arte concettuale.

ARTE, SOSTANTIVO FEMMINILE

Varie declinazioni di Scrittura visuale e Poesia oggettiva in forma militante e critica di lotta di genere, per l’affermazione della presenza e dell’identità femminile nel mondo dell’arte, risultano evidenti soprattutto negli anni Settanta sulla scia di ricerche compiute da pioniere come Anna Oberto e Mirella Bentivoglio, che promuovono una controcultura al femminile attraverso la fotografia e il cinema sperimentale, la scrittura critica e l’editoria artistica. Apice di tali esperienze risulta la mostra collettiva internazionale Materializzazione del linguaggio, curata da Mirella Bentivoglio alla Biennale di Venezia del 1978, che sottolinea la complessità dei rapporti fra il mondo femminile e il linguaggio: verbale, visivo, corporeo.

POESIA VISIVA E DINTORNI

Fra i maggiori creatori di pubblicazioni e edizioni d’arte, soprattutto riviste, manifesti e libri d’artista, vanno annoverati gli autori della Poesia Visiva o della cosiddetta Nuova Scrittura, spesso provenienti da esperienze o professioni letterarie, grafiche e editoriali, che sperimentano dagli anni Sessanta forme di contaminazione e commistione di immagini e parole, per promuovere la convergenza di diverse discipline artistiche e ampliare le tradizionali modalità di “fare arte”. Un mix di materiali estratti dalla quotidianità, insieme all’ausilio di media come tipografia e grafica, fotografia e cinema, contribuisce al superamento di ogni formalizzazione estetica e testimonia la ricerca di un rapporto stringente fra arte e vita che viene proposto al pubblico.

Lucia Marcucci – Il tema romantico della poesia (1974)

Libri d’artista, edizioni e opere di:
Vincenzo Accame; Gianfranco Baruchello; Dino Bedino; Ugo Carrega; Luciano Caruso; Guglielmo Achille Cavellini; Giuliano Della Casa; Mario Diacono; Corrado D’Ottavi; Bartolomé Ferrando; Luigi Ferro; Giovanni Fontana; Klaus Groh; Gruppo ’70, Richard Kostelanetz; Arrigo Lora-Totino; Lucia Marcucci; Eugenio Miccini; Magdalo Mussio; Maurizio Nannucci; Rinaldo Nuzzolese; Luciano Ori; Luca Patella; Michele Perfetti; Decio Pignatari; Lamberto Pignotti; Luigi Tola; Jiri Valoch; Ben Vautier; Emilio Villa; Rodolfo Vitone; William Xerra.

Manifesti, altri tipi e documenti d’arte di:
Luciano Caruso; Ketty La Rocca; Maurizio Nannucci; Luciano Ori; Ray Johnson

Lucia Marcucci, Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Antonio Bueno – Volerà nel ’70 (1965)

ANNI NOVANTA E OLTRE

Negli anni Novanta del ventesimo secolo lo sviluppo di altre pratiche editoriali sperimentate dagli artisti conduce alla raccolta di Libri d’artista, iniziata presso il CID/Arti Visive nel 1994 con la mostra collettiva Di carta e d’altro, a conclusione dell’esperienza analogica prima dell’avvento dell’era digitale. Non ci sono più limiti alle idee e all’utilizzo di materiali da parte degli artisti, interessati a rinnovare ancora la possibilità di offrire ponti fra l’aura dell’opera e l’intimità del libro, fra la deferenza rituale della fruizione artistica e la familiarità quotidiana della lettura.

MARIO MARIOTTI: LIBRI, EDIZIONI, PROGETTI COLLETTIVI

Completa il percorso espositivo un focus monografico dedicato alla pratica originale di Mario Mariotti, artista poliedrico, autore di vari libri d’artista, libri-oggetto e edizioni per progetti collettivi e pubblici da lui stesso ideati e realizzati a Firenze fra gli anni Settanta e Novanta, giocando ininterrottamente con l’arte e con la vita.

A cura di Stefano Pezzato

Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, 8 giugno 2023

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L’EREDITÀ DELLO SCAMBIO. SEGNO, PAROLA, IMMAGINE

10 mercoledì Mag 2023

Posted by Lucia Marcucci in Eventi

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Betty Danon, Giacomo Zaza, Giuseppe Chiari, Ketty La Rocca, Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Luciano Caruso, Luciano Ori, Magdalo Mussio, Mirella Bentivoglio, Nanni Balestrini, Poesia Visiva, Stephanie Oursler, Tomaso Binga, Ugo Carrega

L’eredità dello scambio. Segno, parola, immagine – Milano, 2023

La Fondazione Mudima inaugura la mostra dal titolo L’eredità dello scambio. Segno, parola, immagine a cura di Giacomo Zaza, che inaugura martedì 9 maggio alle ore 18:00, con opere di Nanni Balestrini, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Ugo Carrega, Luciano Caruso, Giuseppe Chiari, Betty Danon, Ketty La Rocca, Lucia Marcucci, Magdalo Mussio, Luciano Ori, Stephanie Oursler, Lamberto Pignotti, Berty Skuber. Il titolo della mostra fa riferimento agli scambi perpetui che dagli anni Cinquanta in poi hanno caratterizzato una certa produzione artistica che afferisce al linguaggio, alla poesia, alla letteratura, e che ha generato degli spostamenti tra l’immagine, il segno e la parola, creando spazi e tempi dalla valenza polisemantica. In questo senso, puntuale è un assunto relativo al linguaggio pensato e scritto da Cesare Brandi: “Testo letterario e testo figurativo si pongono naturalmente come due formazioni parallele, indipendentemente dal fatto che insistano o no su uno stesso genotipo o per dirlo in modo meno formale ma più corrente, sullo stesso contenuto”. Ed è proprio da qui che parte la riflessione sull’idea di opera d’arte come “linguaggio oggetto” che si sviluppa nella produzione di un gruppo di artisti e poeti attivi da diverse decadi, che fanno del linguaggio elemento chiave del loro operato, sia dal punto di vista del significante che da quello del significato. Quello entro cui lavora ognuno degli artisti in mostra è un ambito di confine, in cui la parola assume un ruolo centrale. La PAROLA non ha solo un valore etico, legato al significato e al messaggio che esso trasferisce, ma ha anche un valore estetico legato all’aspetto, alla sua forma, al contesto entro il quale si colloca. Essa si dispiega sulla superficie come graphè e phonè, linguaggio e voce, dichiarando la natura ibrida e “meta – orfica” del segno. A volte entra in simbiosi con un’immagine “iconica” (tratta dai media) per produrre nuovi rapporti e discorsi. Un processo di intersezione dai risvolti decisamente performativi. L’idea della mostra insiste su opere che possono essere valutate sul piano dell’espressione e sul piano del contenuto. Gli artisti e le artiste presenti sono spesso anche poeti e poetesse e in questo senso i confini linguistici scompaiono o quantomeno si assottigliano ulteriormente in favore di nuovi territori. La parola rimane tale o diventa segno, ma continua a farsi portatrice di significati e di visioni (immagini che a loro volta sono altresì contenuto e forma).

a cura di Giacomo Zaza

Fondazione Mudima, Via Tadino 26, Milano

10 maggio – 1 giugno 2023

© Riproduzione riservata

LA POESIA VISIVA COME ARTE PLURISENSORIALE: VISTA

10 mercoledì Giu 2020

Posted by Lucia Marcucci in Eventi

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Arte Contemporanea, Contemporary Art, Eugenio Miccini, Giuseppe Chiari, Herman Damen, Jean-François Bory, Julien Blaine, Karel Trinkewitz, Lamberto Pignotti, Luc Fierens, Lucia Marcucci, Margot Modonesi, Michele Perfetti, Mirella Bentivoglio, Poesia Visiva, Sarenco, Ugo Carrega, Visual Poetry

La Fondazione Berardelli apre al pubblico la mostra collettiva La poesia visiva come arte plurisensoriale nell’ambito della ricerca sulle Pratiche sinestetiche, progetto a puntate ideato dal maestro Lamberto Pignotti e curato da Margot Modonesi.

Il lavoro vuole indagare i nessi multisensoriali, le contaminazioni e l’ibridismo che si manifestano nelle opere di poesia visiva attraverso una serie di esposizioni e una collana di cataloghi che facciano luce apertis verbis su questi fenomeni.

La Fondazione Berardelli custodisce un’ampia collezione di opere di poesia visiva — esposte e pubblicate a partire dal 2007 — e con quest’ultima iniziativa intende espressamente svelare alcuni caratteri peculiari e latenti delle opere apparse sui volumi passati. Uno sguardo alternativo rivolto ad una parte di esperienze artistiche, relativamente recenti, ri-considerandole e ri-attraversandole dal punto di vista della sinestesia.

L’esposizione prevede la presenza di opere degli artisti: Fernando Aguiar, Mirella Bentivoglio, Julien Blaine, Jean-François Bory, Joan Brossa, Ugo Carrega, Giuseppe Chiari, Hans Clavin, Herman Damen, Luc Fierens, Giovanni Fontana, Claudio Francia, Ilse Garnier, Pierre Garnier, Arrigo Lora Totino, Lucia Marcucci, Eugenio Miccini, Michele Perfetti, Lamberto Pignotti, Sarenco, Karel Trinkewitz, Ben Vautier, Franco Verdi.

Il catalogo, così come l’esposizione, saranno allestiti secondo i legami più evidenti fruibili in una serie di opere incasellandone le relazioni in spazi e capitoli: una scelta organizzativa non in linea con il significato dell’indagine — considerando che la ricerca illumina le contaminazioni sensoriali —, ma che viene adottata per palesare al pubblico la suddetta multi-sensorialità in modo trasparente e intuitivo.

Il progetto, concepito con Lamberto Pignotti, darà vita ad una serie di mostre che, dopo la prima inaugurale che riunirà tutti i sensi, nello specifico analizzino le interrelazioni esistenti tra: vista e udito, vista e olfatto, vista e gusto e infine vista e tatto. Il lavoro espositivo e scritturale — a puntate — vuole fornire strumenti altri per l’analisi di questioni che sono sì appartenenti al mondo dell’arte e della letteratura, ma che si estendono anche al più ampio universo della semiotica, delle comunicazioni e delle neuroscienze.

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Brescia, 03 giugno — 31 luglio 2020

Ricerca

Lucia Marcucci – Poesia Visiva

La mia poetica consiste, attraverso la parola e il segno, nella rielaborazione letteraria e pittorica, ma soprattutto critica, dei mass media (immagini, slogans, linguaggi variamente persuasori e mistificatori del sistema sociale contemporaneo).

My poetics consists, through the word and the sign, in the literary and pictorial, but above all critical, reworking of the mass media (images, slogans, variously persuasive and mystifying languages ​​of the contemporary social system).

Ma poétique consiste, à travers le mot et le signe, dans le remaniement littéraire et pictural, mais surtout critique, des médias de masse (images, slogans, langages diversement persuasifs et mystifiants du système social contemporain).

Meine Poetik besteht mittels Wort und Zeichen aus der literarischen und bildnerischen, vor allem aber kritischen Aufarbeitung der Massenmedien (Bilder, Parolen, unterschiedlich überzeugende und mystifizierende Sprachen des zeitgenössischen Gesellschaftssystems).

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