• Home
  • Biografia | Biography | Biographie | Biografie
  • Mostre | Exhibitions | Expositions | Ausstellungen
  • Contatti | Contacts | Kontakte
  • Autentiche e autorizzazioni | Authentication and authorizations

LUCIA MARCUCCI

LUCIA MARCUCCI

Archivi autore: Lucia Marcucci

A, B, C, D, …

15 sabato Lug 2023

Posted by Lucia Marcucci in Opere

≈ Lascia un commento

Tag

Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Visual Poetry

A, B, C, D, … (1973) | tela emulsionata | cm 123×118

…

© Riproduzione riservata | © All rights reserved | © Tous droits réservés | © Alle Rechte vorbehalten

IL DISSENSO Nr. 7

08 sabato Lug 2023

Posted by Lucia Marcucci in Archivio documenti, Scrittura

≈ Lascia un commento

Tag

Antonio Porta, Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Luciano Ori, Poesia Visiva, Sampietro Editore, Scrittura, Stelio Maria Martini, Visual Poetry

IL DISSENSO Nr. 7 (1965) | Collana di letteratura | Sampietro Editore

POESIE VISIVE – Lucia Marcucci, Stelio Maria Martini, Luciano Ori, Antonio Porta.

“Nell’attuale civiltà di massa, delle immagini, del rapido consumo, il messaggio poetico, che sia teso verso una diffusione più adeguata ai tempi, ha bisogno di acquistare una carica demistificatoria verso la tradizione e di servirsi di materiali tecnologici (quali slogans, notizie, linguaggio politico, citazioni, titoli di giornali, pubblicità, figurazioni consumate dai rotocalchi, ecc…) per protestarli, rovesciarne il segno, inserirli in un contesto estetico per ricavarne il più ampio spettro di fruizione. In particolare questo tipo di poesie visive è progettato per una immediata lettura. Contribuisce a ciò il grado di inaspettatezza del vettore, in quanto il consumatore viene a essere sollecitato anche da immagini figurali di diretto (o contrario) rapporto con il messaggio.” – Lucia Marcucci (1965)

Il dissenso Nr. 7 (1965)

© Riproduzione riservata | © All rights reserved | © Tous droits réservés | © Alle Rechte vorbehalten

IN FIERI (Il volo della Sciamana) – 56

01 sabato Lug 2023

Posted by Lucia Marcucci in Scrittura

≈ Lascia un commento

Tag

Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Scrittura, Visual Poetry

Daimon, colui che divide e scinde, un laceratore, il dio Eros, l’Arte.

© Riproduzione riservata | © All rights reserved | © Tous droits réservés | © Alle Rechte vorbehalten

RACCOLTE IN VISTA. Libri d’artista, edizioni, manifesti, altri tipi e documenti d’arte contemporanea.

25 domenica Giu 2023

Posted by Lucia Marcucci in Eventi

≈ Lascia un commento

Tag

Arrigo Lora Totino, Arte Contemporanea, Ben Vautier, Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, Contemporary Art, Emilio Villa, Eugenio Miccini, Gianfranco Baruchello, Giovanni Fontana, Gruppo '70, Jiri Valoch, Ketty La Rocca, Klaus Groh, Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Luciano Caruso, Luciano Ori, Luigi Tola, Magdalo Mussio, Mario Diacono, Maurizio Nannucci, Michele Perfetti, Poesia Visiva, Ray Johnson, Rodolfo Vitone, Ugo Carrega, Vincenzo Accame, Visual Poetry, William Xerra

Il Centro Pecci presenta Raccolte in vista, un ampio progetto espositivo di valorizzazione dell’archivio che si concentra su libri d’artista, edizioni, manifesti e altri tipi di documenti d’arte contemporanea acquisiti nel corso di decenni attraverso il Centro di Informazione e Documentazione CID/Arti Visive e, in parte, anche nelle collezioni museali.

Suddivisi in 4 sezioni tematiche distinte e una monografica – che fanno eco rispettivamente all’allestimento della collezione Eccentrica. Le collezioni del Centro Pecci e agli ANIMANI di Mario Mariotti al piano terra del Centro – i numerosi e preziosi materiali esposti rappresentano parti significative e complementari della storia dell’arte degli ultimi sessant’anni, interpretate dagli artisti contemporanei attraverso sperimentali pratiche editoriali, di pubblicazione e comunicazione.

CONCEPTUAL ART, ARTE POVERA, LAND ART (AFTER DUCHAMP)

Dagli anni Sessanta un’attitudine concettuale accomuna le ricerche di punta delle nuove avanguardie artistiche: quelle più propriamente o radicalmente intese come Conceptual Art, in cui l’idea stessa dell’artista prevale sul prodotto finale; quelle dell’Arte Povera che elaborano processualità aperte e ridefinizioni continue dell’opera; quelle della Land Art che superano i confini dello spazio espositivo e intervengono direttamente in ambienti esterni, spesso irraggiungibili. Per mettere in evidenza i processi alla base dei loro lavori, favorire un coinvolgimento intellettivo del pubblico e diffondere i propri progetti, gli artisti riducono la materialità delle opere e le promuovono anche tramite testi, pubblicazioni, documenti. Su tale approccio aleggia ancora la figura chiave di Marcel Duchamp, scomparso nel 1968 e riconosciuto in quegli anni come il padre putativo dell’arte concettuale.

ARTE, SOSTANTIVO FEMMINILE

Varie declinazioni di Scrittura visuale e Poesia oggettiva in forma militante e critica di lotta di genere, per l’affermazione della presenza e dell’identità femminile nel mondo dell’arte, risultano evidenti soprattutto negli anni Settanta sulla scia di ricerche compiute da pioniere come Anna Oberto e Mirella Bentivoglio, che promuovono una controcultura al femminile attraverso la fotografia e il cinema sperimentale, la scrittura critica e l’editoria artistica. Apice di tali esperienze risulta la mostra collettiva internazionale Materializzazione del linguaggio, curata da Mirella Bentivoglio alla Biennale di Venezia del 1978, che sottolinea la complessità dei rapporti fra il mondo femminile e il linguaggio: verbale, visivo, corporeo.

POESIA VISIVA E DINTORNI

Fra i maggiori creatori di pubblicazioni e edizioni d’arte, soprattutto riviste, manifesti e libri d’artista, vanno annoverati gli autori della Poesia Visiva o della cosiddetta Nuova Scrittura, spesso provenienti da esperienze o professioni letterarie, grafiche e editoriali, che sperimentano dagli anni Sessanta forme di contaminazione e commistione di immagini e parole, per promuovere la convergenza di diverse discipline artistiche e ampliare le tradizionali modalità di “fare arte”. Un mix di materiali estratti dalla quotidianità, insieme all’ausilio di media come tipografia e grafica, fotografia e cinema, contribuisce al superamento di ogni formalizzazione estetica e testimonia la ricerca di un rapporto stringente fra arte e vita che viene proposto al pubblico.

Lucia Marcucci – Il tema romantico della poesia (1974)

Libri d’artista, edizioni e opere di:
Vincenzo Accame; Gianfranco Baruchello; Dino Bedino; Ugo Carrega; Luciano Caruso; Guglielmo Achille Cavellini; Giuliano Della Casa; Mario Diacono; Corrado D’Ottavi; Bartolomé Ferrando; Luigi Ferro; Giovanni Fontana; Klaus Groh; Gruppo ’70, Richard Kostelanetz; Arrigo Lora-Totino; Lucia Marcucci; Eugenio Miccini; Magdalo Mussio; Maurizio Nannucci; Rinaldo Nuzzolese; Luciano Ori; Luca Patella; Michele Perfetti; Decio Pignatari; Lamberto Pignotti; Luigi Tola; Jiri Valoch; Ben Vautier; Emilio Villa; Rodolfo Vitone; William Xerra.

Manifesti, altri tipi e documenti d’arte di:
Luciano Caruso; Ketty La Rocca; Maurizio Nannucci; Luciano Ori; Ray Johnson

Lucia Marcucci, Lamberto Pignotti, Eugenio Miccini, Antonio Bueno – Volerà nel ’70 (1965)

ANNI NOVANTA E OLTRE

Negli anni Novanta del ventesimo secolo lo sviluppo di altre pratiche editoriali sperimentate dagli artisti conduce alla raccolta di Libri d’artista, iniziata presso il CID/Arti Visive nel 1994 con la mostra collettiva Di carta e d’altro, a conclusione dell’esperienza analogica prima dell’avvento dell’era digitale. Non ci sono più limiti alle idee e all’utilizzo di materiali da parte degli artisti, interessati a rinnovare ancora la possibilità di offrire ponti fra l’aura dell’opera e l’intimità del libro, fra la deferenza rituale della fruizione artistica e la familiarità quotidiana della lettura.

MARIO MARIOTTI: LIBRI, EDIZIONI, PROGETTI COLLETTIVI

Completa il percorso espositivo un focus monografico dedicato alla pratica originale di Mario Mariotti, artista poliedrico, autore di vari libri d’artista, libri-oggetto e edizioni per progetti collettivi e pubblici da lui stesso ideati e realizzati a Firenze fra gli anni Settanta e Novanta, giocando ininterrottamente con l’arte e con la vita.

A cura di Stefano Pezzato

Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, 8 giugno 2023

© Riproduzione riservata | © All rights reserved | © Tous droits réservés | © Alle Rechte vorbehalten

IL COLLAGE FILMICO / THE FILM COLLAGE

24 sabato Giu 2023

Posted by Lucia Marcucci in Opere, Scrittura

≈ Lascia un commento

Tag

Antonio Bueno, Arte Contemporanea, Cinepoesia, Contemporary Art, Eugenio Miccini, Gruppo '70, Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Scrittura, Visual Poetry

Momenti emozionanti, indimenticabili! Eppure avevo preparato il tutto giorni prima essendo andata presso un noleggio di film per parrocchie e case del popolo; il gestore, gentilissimo, mi aveva regalato sei o sette pizze (contenitori di pellicole 16 mm) che avevo presto visionato attraverso la moviola per scegliere i brani da usare atti a comporre il collage. Mi ero procurata anche una macchinetta che adoperavano quelli che restauravano gli strappi alle pellicole (vi ricordate quando nelle sale cinematografiche ad un tratto facevano luce e dovevamo aspettare il rappezzo? Anni…1950 o giù di lì). I momenti emozionanti stavano per cominciare: nel mio studio avevo teso dei fili da una parte all’altra della stanza per appendere i primi pezzi di pellicola. Dondolavano accattivanti quasi a stuzzicare il mio senso di sperimentazione ultra coraggiosa. Se ne stavano lì, forse troppi, di lunghezze variabili, si avvolticchiavano a mo’ di serpenti… ci passavo sotto, ci ripassavo dando occhiate quasi spaventate e cercando di individuare quali erano i più interessanti per iniziare il primo incollaggio. Emozione a non finire! Altro che panico del foglio bianco, questo era vero e proprio terrore! Incollare poteva essere definitivo già, perché la macchinetta si doveva usare con una colla particolare ed una volta messa non poteva essere rimossa; rischiavo di perdere fotogrammi e magari i più interessanti! Ma iniziai. Il giorno dopo chiamai i miei compagni del Gruppo (Bueno, Miccini e Pignotti), dovevo essere confortata e aiutata; ciò avvenne con la massima approvazione e collaborazione. Nacque il primo film collage Volerà nel ’70 e gli altri seguirono in collaborazione con Pignotti o da sola. Ma nel novembre del ’66 l’alluvione spazzò via e rovinò le pellicole, la macchinetta, la moviola… tutto il mio studio fu sommerso. Salvai delle poesie visive che fortunosamente avevo portato ai piani superiori della mia casa per farle vedere a una mia zia; qualche pellicola la ritrovai i giorni successivi al disastro ma non ricordo di averla adoperata. L’opera sul collage filmico fu così compiuta e terminata nel breve spazio di una felice stagione.

Giuntatrice Ferrania 16mm

Exciting, unforgettable moments! Yet I had prepared everything days before having gone to a film rental for parishes and people’s homes; the manager, very kind, had given me six or seven pizzas (containers of 16 mm film) which I had soon viewed through the slow motion to choose the tracks to use to compose the collage. I also got a machine that used those who restored the tears to the films (do you remember when in cinemas all of a sudden they shed light and we had to wait for the patch? Years… 1950s or thereabouts). The exciting moments were about to begin: in my studio I had strung threads from one side of the room to the other to hang the first pieces of film. They rocked captivatingly as if to whet my sense of ultra-brave experimentation. They were there, perhaps too many, of varying lengths, coiled like snakes… I went under them, I went over them, giving almost frightened looks and trying to identify which were the most interesting to start the first gluing. Endless emotion! Other than panic of the blank sheet, this was real terror! Pasting could already be definitive, because the machine had to be used with a particular glue and once it was put it could not be removed; I risked losing frames and maybe the most interesting ones! But I started. The next day I called my team mates (Bueno, Miccini and Pignotti), I had to be comforted and helped; this happened with the utmost approval and collaboration. The first collage film Volerà was born in the 1970s and the others followed in collaboration with Pignotti or alone. But in November 1966 the flood swept away and ruined the films, the camera, the slow motion… my entire studio was submerged. I saved some visual poems that luckily I had taken to the upper floors of my house to show them to an aunt of mine; I found some film in the days following the disaster but I don’t remember having used it. The work on the film collage was thus completed and finished in the short space of a happy season.

© Riproduzione riservata | © All rights reserved | © Tous droits réservés | © Alle Rechte vorbehalten

Occasioni del tempo. Opere della Collezione Filiberto e Bianca Menna

22 giovedì Giu 2023

Posted by Lucia Marcucci in Eventi

≈ Lascia un commento

Tag

Antonello Tolve, Arte Contemporanea, Contemporary Art, Filiberto Menna, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Stefania Zuliani, Tomaso Binga, Visual Poetry

Occasioni del tempo

Nell’ambito del progetto del PAC2021 – Piano per l’Arte Contemporanea, la Fondazione Filiberto e Bianca Menna presieduta da Letizia Magaldi e il Lavatoio Contumaciale presieduto da Tomaso Binga, sono liete di annunciare Occasioni del tempo. Opere della Collezione Filiberto e Bianca Menna, l’importante esposizione che si terrà nella sede romana della Fondazione, già Archivio Tomaso Binga, in via dei Monti di Pietralata 16 e presso il Lavatoio Contumaciale, in Piazzetta Perin del Vaga 4, dal 12 aprile al 10 luglio 2023.

Lucia Marcucci – Senza titolo (1990)

Occasioni del tempo è una esposizione che nasce dal desiderio di mostrare un nucleo delle 270 opere che Tomaso Binga (al secolo Bianca Pucciarelli Menna) ha deciso di donare alla Fondazione Filiberto e Bianca Menna, destinandole al patrimonio pubblico con l’idea di far nascere a Salerno un museo d’arte contemporanea e di offrire dunque alla città d’origine un polo delle arti. Si tratta nello specifico di un cospicuo gruppo di opere che attraversa periodi e climi artistici differenti, dalle Avanguardie Storiche e dai grandi movimenti di primo Novecento all’Arte Cinetica e Programmata, dalla Pop Art all’Arte Povera, dalla Poesia Visiva alla Pittura Analitica, dall’Astrazione Povera teorizzata dallo stesso Filiberto Menna ad alcune sfumature della galassia postmoderna. Nel suo insieme, si tratta di un nucleo organico, denso e interdipendente, che rispecchia appieno il gusto dei coniugi Menna, la loro storia, la loro avventura umana e culturale.

A cura di Antonello Tolve e Stefania Zuliani

© Riproduzione riservata

Lucia Marcucci – Visuelle Poesie als eine neue Form von Sprache.

20 martedì Giu 2023

Posted by Lucia Marcucci in Opere, Scrittura

≈ Lascia un commento

Tag

Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Scrittura

Der Abdruck des Körpers ist Beunruhigung, Beklemmung und Unbehagen an der materiellen und natürlichen Sperrigkeit, die wir doch in uns tragen und die wir überall verrücken und einpassen müssen. Die körperliche Gegenwart von Künstler oder Künstlerin im politischen Kontext der Masse, des Publikums: sein oder ihr rohes, ungeglättetes Zeugnis, so belassen, wie es ist, hinsichtlich der kulturellen Konstruktion ihrer jeweiligen Umgebung. Der Körper und die Triumphbögen, der Körper und der Wolkenkratzer, Körper und Buch, Körper und Skulptur, Körper und politisches Sym- bol, der Körper und die Fotografie des Körpers, der Körper und der Held, der Körper und die vom „kulturellen Tier” veränderte Landschaft: Mensch und Technologie. Die Botschaft wird formuliert anhand eines neuen Codes, anhand der Iteration von Elementen, die nebeneinander bestehen müssen: Materie, Vorstellungskraft und Technik. Das Werk der visuellen Poesie hat seinen Ursprung mithin nicht in der Literatur oder Malerei, sondern ist autonomes Werk menschlicher Auseinander-setzung mit den Massenmedien.’

Lucia Marcucci – Il paesaggio falso (1976)

Lucia Marcucci, Visuelle Poesie als eine neue Form von Sprache, 1973.

© Riproduzione riservata | © All rights reserved | © Tous droits réservés | © Alle Rechte vorbehalten

L’ARTE! / THE ART!

18 domenica Giu 2023

Posted by Lucia Marcucci in Archivio documenti, Scrittura

≈ Lascia un commento

Tag

Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Scrittura, Visual Poetry

La mia strega, la mia dea, la mia setta, il mio amato mago è l’arte con tutti i suoi trabocchetti, i suoi cerchi e le sue contraddizioni. Navigare in un mare tempestoso con furibondi venti di maestrale su una zattera sottile spazzata da onde terrificanti, approdare nell’isola del sogno… l’arte! e ancora essere strapazzati da vicende piene di trappole e d’inganni: l’arte!

In quanto al mio lavoro, con le opere di poesia visiva, credo di andare al di là della scrittura, sono convinta che c’è meno travestimento, meno tradimento, meno mascheramento, sono più veritiere: la poesia visiva è una sfera di comunicazione che esclude la natura falsificante della scrittura, del demone della scrittura. Ma non voglio esaminare qui la mia opera, sono solo convinta di fare arte e ciò mi basta. Il problema è il fare arte, il perché fare arte: bisogno di trascendenza? bisogno di esorcizzare la morte? bisogno di totem?

La libertà nell’arte (2010)

My witch, my goddess, my sect, my beloved wizard is art with all its pitfalls, circles and contradictions. Sailing in a stormy sea with furious mistral winds on a thin raft swept by terrifying waves, landing on the island of dreams… art! and still being overwhelmed by events full of traps and deceptions: art!

As for my work, with works of visual poetry, I think I go beyond writing, I am convinced that there is less disguise, less betrayal, less masking, they are more truthful: visual poetry is a sphere of communication that it excludes the falsifying nature of writing, of the demon of writing. But I don’t want to examine my work here, I am only convinced that I am making art and that is enough for me. The problem is making art, why making art: need for transcendence? need to exorcise death? need totems?

Lucia Marcucci – La libertà nell’arte, Museo della Carale Accattino, Mimesis Edizioni, 2010

© Riproduzione riservata | © All rights reserved | © Tous droits réservés | © Alle Rechte vorbehalten

BOOKS AS ART [English version]

15 giovedì Giu 2023

Posted by Lucia Marcucci in Eventi

≈ Lascia un commento

Tag

Alba Savoi, Anna Boschi, Anna Esposito, Anna Maria Sacconi, Anna Torelli, Anna Uncini, Arte Contemporanea, Aurelia Muñoz, Betty Radin, Carla Vasio, Chiara Diamantini, Chima Sunada, Contemporary Art, Elisabetta Gut, Elly Nagaoka, Evangelía Biza, Fernanda Fedi, Franca Sonnino, Francesca Cataldi, Gisella Meo, Giulia Niccolai, Giulia Spernazza, Gramma_Epsilon Gallery, Greta Schödl, Irma Blank, Lia Drei, Lucia Marcucci, Maria Jole Serreli, Maria Lai, Marilena Scavizzi, Marilla Battilana, Mirella Bentivoglio, Paolo Cortese, Patrizia Molinari, Poesia Visiva, Renata Prunas, Rosanna Lancia, Saletta Tavares, Susanne Kessler, Virginia Lorenzetti, Visual Poetry

“Of all man’s instruments, the most wondrous, no doubt, is the book. The other instruments are extensions of his body. The microscope, the telescope, are extensions of his sight; the telephone is the extension of his voice; then we have the plow and the sword, extensions of the arm. But the book is something else altogether: the book is an extension of memory and imagination.”
(Jorge Luis Borges)

Gramma_Epsilon – Books as Art (Athens)

From June 15th to October 20th, Gramma_Epsilon Gallery in Athens presents the group exhibition “Books as Art” curated by Paolo Cortese. The exhibition, dedicated to the book as a form of art, showcases works of female artists from different generations and nationalities. Concrete and verbo-visual works that date back to the 1960s are placed in a dialogue with works by artists of later generations who continue to explore the multiple possibilities of the book as an expression of their art.

In the terminology established by Mirella Bentivoglio in the 1980s and 1990s during numerous group exhibitions dedicated to this particular form of artistic expression, ‘librista’  is used as a term that describes an artist who produces book-objects, the artist who is inspired by the form and the meaning of the book. Two universes are being put together: that of Logos, the language, which the works represent through their form, and that of the Mater, the matter, which the works celebrate through their substance. Two opposing dimensions that emerge in singular, communicative and silent poetic testimonies. 

“In this era of the computer, in which the book has declined as a medium of verbal communication, its symbolism engraved in the subconscious renders it a new vehicle for global communication. In such a way the book-object has truly broken all customs and it is not known anymore whether it is a theme, a technique, a support or a movement. In a participatory and questioning way, it seems to indicate a general awareness of a new iconography of the Logos, which the human of our time recognizes and communicates”, writes Mirella Bentivoglio in 1990 when presenting a historical exhibit dedicated to ‘Librismo’ at the Art Duchamp Gallery in Cagliari. Furthermore, “they are volumes in both senses of the word; volumes considering their physicality. No longer vehicles of language, the books are symbols of the book; they dig deep into the psyche and find the archetype of the tables of the law. Books that undergo transformation in terms of form, structure, matter, giving rise to plastic-poetic circuits. Linguistic objects which by association move the work from the field of art to the suddenly complementary field of poetry”.

Brooks As Art

The works exhibited in Athens are three-dimensional, inspired by the book and the page, created by more than thirty international female artists from the area of conceptual, verbal, visual and fiber art of different countries and generations. Captivating and communicative works, realized in diverse materials, which are capable of bringing together with immediacy the world of the words with the universe of the materiality. Many works in this exhibition are historical examples and have been exhibited in the most prestigious museum venues. For the most part, they are unique pieces, together with examples of special editions.

Lucia Marcucci – Afasia (1992)

During the opening, Maria Jole Serreli, a fiber artist from Sardinia, will realize her performance ‘The Forever Books’: ten books, containers of word and real stories, dressed in dreams, will be sealed forever preserving the memory of the intimate story of whoever owned them.

Artists: Marilla Battilana, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Evangelía Biza, Irma Blank, Anna Boschi, Francesca Cataldi, Chiara Diamantini, Lia Drei, Anna Esposito, Elisabetta Gut, Fernanda Fedi, Susanne Kessler, Maria Lai, Rosanna Lancia, Virginia Lorenzetti, Lucia Marcucci, Gisella Meo, Patrizia Molinari, Aurelia Muñoz, Elly Nagaoka, Giulia Niccolai, Renata Prunas, Betty Radin, Anna Maria Sacconi, Alba Savoi, Marilena Scavizzi, Greta Schödl, Maria Jole Serreli, Franca Sonnino, Giulia Spernazza, Chima Sunada, Saletta Tavares, Anna Torelli, Anna Uncini, Carla Vasio.

Curated by Paolo Cortese

Gramma_Epsilon Gallery, Athens, 15th June – 20th October, 2023

© Riproduzione riservata | © All rights reserved | © Tous droits réservés | © Alle Rechte vorbehalten

BOOKS AS ART

15 giovedì Giu 2023

Posted by Lucia Marcucci in Eventi

≈ Lascia un commento

Tag

Alba Savoi, Anna Boschi, Anna Esposito, Anna Maria Sacconi, Anna Torelli, Anna Uncini, Arte Contemporanea, Aurelia Munoz, Betty Radin, Chiara Diamantini, Chima Sunada, Contemporary Art, Elisabetta Gut, Elly Nagaoka, Evangelía Biza, Fernanda Fedi, Franca Sonnino, Francesca Cataldi, Gisella Meo, Giulia Niccolai, Giulia Spernazza, Gramma_Epsilon Gallery, Greta Schödl, Irma Blank, Lia Drei, Lucia Marcucci, Maria Jole Serreli, Maria Lai, Marilena Scavizzi, Marilla Battilana, Mirella Bentivoglio, Paolo Cortese, Patrizia Molinari, Paula Claire, Poesia Visiva, Renata Prunas, Rosanna Lancia, Saletta Tavares, Susanne Kessler, Tomaso Binga, Virginia Lorenzetti, Visual Poetry

“Il libro è senza dubbio il più stupefacente tra gli strumenti costruiti dall’uomo. Gli altri sono estensione del suo corpo: il microscopio, il telescopio sono estensioni della sua vista, il telefono e la radio estensioni della sua voce, l’aratro, la fionda e il missile estensioni del braccio; ma il libro è un’estensione della memoria e dell’immaginazione” (Jorge Luis Borges)

Gramma_Epsilon – Books as Art (Athens)

Dal 15 Giugno al 20 Ottobre 2023 si tiene presso la Galleria Gramma_Epsilon di Atene una mostra dal titolo “Books as Art” a cura di Paolo Cortese.
In questa rassegna, dedicata la libro come forma di arte, sono messi a confronto lavori di artiste di diverse generazioni e nazionalità. Lavori concretisti e verbo-visuali risalenti agli anni ’60 sono messi in relazione a lavori di artiste di generazioni successive che continuano ad esplorare le molteplici possibilità del libro come espressione della loro arte.
Nella terminologia istituita da Mirella Bentivoglio lungo gli anni Ottanta e Novanta nel corso di numerose rassegne dedicate a questa particolare branca dell’espressione, si fa riferimento al “librista” come all’artista produttore di libri-oggetto, ossia un artista che si ispira alla forma e al significato del libro. Si sommano in sé due universi: quello del Logos, il linguaggio, che rappresentano nella loro forma, e quella di Mater, la materia, che celebrano nella loro sostanza. Due contrapposte dimensioni, che si fondono in singolari, comunicative e silenziose testimonianze poetiche.
“In quest’era del computer, in cui il libro sta per tramontare come medium di comunicazione verbale, la sua simbolicità incisa nell’inconscio lo porta a divenire un nuovo convenuto veicolo di comunicazione globale. Così il libro-oggetto ha veramente rotto tutte le consuetudini e non si sa più se è un tema, una tecnica, un supporto o un movimento. In modo partecipe e interrogativo esso sembra indicare una generale presa di coscienza di una nuova iconografia del logos, nella quale si riconosce e comunica l’uomo del nostro tempo.” scrive Mirella Bentivoglio nel 1990 presentando una storica mostra dedicata al “Librismo” presso la Galleria Art Duchamp a Cagliari. E ancora “Sono volumi nei due sensi della parola; volumi considerati nella loro fisicità. Non più meri veicoli del linguaggio, sono libri simboli del libro; scavano nel profondo della psiche e vi ritrovano l’archetipo delle tavole della legge. Libri che subiscono trasformazioni a livello di forma, struttura, materia, dando luogo a corto circuitazioni plastico-poetiche. Oggetti linguistici, che per associazione spostano l’opera dal piano dell’arte al piano improvvisamente complementare della poesia.”
Saranno in esposizione ad Atene opere tridimensionali ispirate al libro e alla pagina di oltre trenta artiste internazionali esponenti dell’area concettuale, verbo visuale e della fiber art di paesi e generazioni diverse. Opere captanti, comunicative, realizzate in materiali diversi, capaci di sposare con immediatezza il mondo della parola all’universo dell’esistenza.

Brooks as Art

Molte opere di questa mostra sono esempi storici e sono stati esposti nelle più prestigiose sedi museali. Per la maggior parte sono pezzi unici, ma insieme ad esemplari di stretta numerazione.

Lucia Marcucci – Afasia (1992)

Artiste in mostra: Marilla Battilana, Mirella Bentivoglio, Tomaso Binga, Evangelía Biza, Irma Blank, Anna Boschi, Francesca Cataldi, Chiara Diamantini, Lia Drei, Anna Esposito, Elisabetta Gut, Fernanda Fedi, Susanne Kessler, Maria Lai, Rosanna Lancia, Virginia Lorenzetti, Lucia Marcucci, Gisella Meo, Patrizia Molinari, Aurelia Muñoz, Elly Nagaoka, Giulia Niccolai, Renata Prunas, Betty Radin, Anna Maria Sacconi, Alba Savoi, Marilena Scavizzi, Greta Schödl, Maria Jole Serreli, Franca Sonnino, Giulia Spernazza, Chima Sunada, Saletta Tavares, Anna Torelli, Anna Uncini, Carla Vasio.

A cura di Paolo Cortese

Gramma_Epsilon Gallery, Atene, 15 Giugno – 20 Ottobre, 2023

© Riproduzione riservata | © All rights reserved | © Tous droits réservés | © Alle Rechte vorbehalten

← Vecchi Post
Articoli più recenti →

Ricerca

Lucia Marcucci – Poesia Visiva

La mia poetica consiste, attraverso la parola e il segno, nella rielaborazione letteraria e pittorica, ma soprattutto critica, dei mass media (immagini, slogans, linguaggi variamente persuasori e mistificatori del sistema sociale contemporaneo).

My poetics consists, through the word and the sign, in the literary and pictorial, but above all critical, reworking of the mass media (images, slogans, variously persuasive and mystifying languages ​​of the contemporary social system).

Ma poétique consiste, à travers le mot et le signe, dans le remaniement littéraire et pictural, mais surtout critique, des médias de masse (images, slogans, langages diversement persuasifs et mystifiants du système social contemporain).

Meine Poetik besteht mittels Wort und Zeichen aus der literarischen und bildnerischen, vor allem aber kritischen Aufarbeitung der Massenmedien (Bilder, Parolen, unterschiedlich überzeugende und mystifizierende Sprachen des zeitgenössischen Gesellschaftssystems).

  • Instagram

Blog su WordPress.com.

  • Abbonati Abbonato
    • LUCIA MARCUCCI
    • Unisciti ad altri 45 abbonati
    • Hai già un account WordPress.com? Accedi ora.
    • LUCIA MARCUCCI
    • Abbonati Abbonato
    • Registrati
    • Accedi
    • Segnala questo contenuto
    • Visualizza sito nel Reader
    • Gestisci gli abbonamenti
    • Riduci la barra
 

Caricamento commenti...