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LUCIA MARCUCCI

LUCIA MARCUCCI

Archivi tag: Gaia Bobò

MIXED MEDIA: LUCIA MARCUCCI / ANGELA WASHKO

15 sabato Gen 2022

Posted by Lucia Marcucci in Eventi

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Tag

Angela Washko, Arte Contemporanea, Gaia Bobò, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Temple University, Visual Poetry

La Gallery of Art della Temple University Rome è lieta di presentare la mostra Mixed Media: Lucia Marcucci / Angela Washko, che vede riunite in un dialogo inedito le opere di Lucia Marcucci (Firenze, 1933) e Angela Washko (Reading, Pennsylvania, 1986). L’esposizione, a cura di Gaia Bobò, traccia una linea ideale che connette due diverse esperienze di ricerca, lontane nel tempo e nello spazio, che riflettono sull’interazione tra tematiche femministe ed evoluzione dei media e degli strumenti di comunicazione. Lo sguardo femminile, inteso come forza propulsiva e termometro sociale capace di rovesciare gli stereotipi, scardinare le logiche di potere e costruire le fondamenta per un nuovo linguaggio, si pone così come soggetto centrale di investigazione.

Figura pioneristica della Poesia Visiva e della Neoavanguardia italiana, parte del Gruppo ’70, Lucia Marcucci ha condotto nei decenni un’incessante sperimentazione poetica, indagando e rovesciando il sistema di valori e i paradigmi del linguaggio pubblicitario. Lucia Marcucci è stata tra le prime artiste in Italia a focalizzarsi sul fenomeno della mercificazione della figura femminile, prelevando le immagini della cultura di massa e ricomponendole mediante la tecnica del collage.

Il lavoro di Angela Washko, artista americana e attivista femminista, esplora la trasformazione delle urgenze e delle sfide presentate oggi dalla condizione femminile. L’artista si impegna a raccontare storie complesse e non convenzionali sui media che consumiamo aggredendoli da prospettive insolite, indagando il modo in cui il primato patriarcale si sia ramificato in un nuovo vocabolario artistico, radicandosi nella dimensione immateriale del web. Lavorando con il linguaggio del game, del video e dell’intelligenza artificiale, Washko costruisce anomalie architettoniche virtuali per esporre dinamiche di genere politicamente cariche e limitazioni binarie all’interno del design del gioco. Washko disinnesca le minacce di questa innovazione tecnologica, per creare cortocircuiti visivi che mettono in discussione la sintassi stessa di questi linguaggi.

Lucia Marcucci – Poesia auditiva (1970)

The Gallery of Art of Temple University Rome is pleased to present the exhibition Mixed Media: Lucia Marcucci / Angela Washko, placing in dialogue the works of Lucia Marcucci (Florence, 1933) and Angela Washko (Reading, Pennsylvania, 1986).

The exhibition, curated by Gaia Bobò, traces a connection between the very different artistic experiences of the two artists, distant in time and space, as they reflect on the interaction between feminist themes, and the evolution of the media and of the instruments of communication. The female glance, intended as a driving force and as a social barometer able to overturn stereotypes, demolish power struggles and build the foundations of a new language, is here presented as the topic of investigation.

A pioneering figure in the Italian Neo-Avantgarde and Visual Poetry, and a member of the Gruppo ’70, Lucia Marcucci has demonstrated over the course of many decades an incessant poetic experimentation, investigating and overturning the value system and the advertising paradigm. Lucia Marcucci was among the first artists in Italy to focus on the phenomenon of the commodification of the female figure, appropriating the images of mass culture and reworking them through the technique of collage.

The work of Angela Washko, an American artist and feminist activist, explores the transformation of the urgencies and the challenges presented today by the female condition. The artist is committed to telling complex and unconventional stories about the media we consume from unusual perspectives as she investigates how the patriarchal primacy has branched out into a new artistic vocabulary, rooting itself in the immaterial dimension of the web. Working with the language of gaming, video and artificial intelligence, Washko constructs virtual architectural anomalies to expose politically charged gender dynamics and binary limitations within the game’s design. Washko defuses the threats of this technological innovation, to create visual short circuits that question the very syntax of this expression.

Curated by Gaia Bobò

Director of Exhibitions: Shara Wasserman

Gallery of Art, Temple University Rome, 18 gennaio – 2 febbraio 2022

PORTA PORTESE

24 mercoledì Nov 2021

Posted by Lucia Marcucci in Eventi

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Tag

Arte Contemporanea, Contemporary Art, Gaia Bobò, Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Tomaso Binga, Visual Poetry

L’artist-run space SPAZIOMENSA conclude la stagione espositiva 2021 con la mostra collettiva Porta Portese, a cura di Gaia Bobò. Il progetto si propone come una riflessione sul dispositivo del mercato, inteso come luogo di trasmissione e transito degli oggetti e delle immagini, crocevia di diverse coordinate geografiche e temporali. La suggestione di uno spazio culturale effimero, ciclicamente performato dagli individui che lo percorrono, enfatizza la dimensione rituale, irrazionale e magica che ha determinato il magnetismo di questa prassi sociale attraverso il tempo. Partendo da un’indagine fortemente legata alla città di Roma, la mostra guarda alle possibili evoluzioni verso una dimensione accelerata e globale dei processi di scambio, offrendo una suggestione sulle dinamiche culturali, sociali e antropologiche connesse all’idea stessa di mercato in quanto luogo di condivisione e scoperta.

Articolata in tre sezioni, la mostra raccoglie opere di artisti emergenti e affermati della scena artistica italiana e internazionale.

La prima sezione vede la partecipazione di Tomaso Binga, Lucia Cristiani, Auriea Harvey, Jonas Lund, Giulia Mangoni, Meletios Meletiou, Diego Miguel Mirabella, Jacopo Rinaldi, Agnese Spolverini, The Cool Couple, Elo Vega, Alessandro Vizzini e Benyamin Zolfaghari.

La seconda, dedicata ai linguaggi della stampa e del libro d’artista, riunisce le opere e i progetti editoriali di Alessia Armeni, Georges De Canino, Quentin Lefranc, Lucia Marcucci, Lamberto Pignotti e Sergio Sarra (in collaborazione con Emilio Prini). La stessa si arricchirà di focus sui materiali appartenenti a importanti punti di riferimento per la cultura editoriale e grafica di Roma: la Litografia Bulla, la Collezione Giuseppe Garrera e lo Studio Bibliografico Marini.

Lucia Marcucci – La fede (1972)

Nell’ultima sezione della mostra sarà presentato un progetto del collettivo Gli Impresari (Edoardo Aruta, Marco Di Giuseppe e Rosario Sorbello), realizzato con i contributi di oltre 40 artiste e artisti.
La suggestione metaforica del mercato di Porta Portese, a sua volta elemento cardine della cultura visuale romana, è evocata in una meta-riflessione sul suo display, piattaforma installativa per esplorare le tematiche situate al confine tra pratiche artistiche contemporanee e indagine sui patrimoni immateriali. Tra queste, il concetto di archivio collettivo, la ricerca sull’archeologia dei media, i processi di trasmissione e diffusione delle immagini e il rapporto con lo spazio pubblico.

SPAZIOMENSA – Roma, 27 novembre – 18 dicembre 2021

Ricerca

Lucia Marcucci – Poesia Visiva

La mia poetica consiste, attraverso la parola e il segno, nella rielaborazione letteraria e pittorica, ma soprattutto critica, dei mass media (immagini, slogans, linguaggi variamente persuasori e mistificatori del sistema sociale contemporaneo).

My poetics consists, through the word and the sign, in the literary and pictorial, but above all critical, reworking of the mass media (images, slogans, variously persuasive and mystifying languages ​​of the contemporary social system).

Ma poétique consiste, à travers le mot et le signe, dans le remaniement littéraire et pictural, mais surtout critique, des médias de masse (images, slogans, langages diversement persuasifs et mystifiants du système social contemporain).

Meine Poetik besteht mittels Wort und Zeichen aus der literarischen und bildnerischen, vor allem aber kritischen Aufarbeitung der Massenmedien (Bilder, Parolen, unterschiedlich überzeugende und mystifizierende Sprachen des zeitgenössischen Gesellschaftssystems).

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