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LUCIA MARCUCCI

LUCIA MARCUCCI

Archivi autore: Lucia Marcucci

Yury Gagarin

20 sabato Mar 2021

Posted by Lucia Marcucci in Opere

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Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Visual Poetry

Yury Gagarin (1965) | collage su cartoncino | cm 50×34

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© Riproduzione riservata

IN FIERI (Il volo della Sciamana) – 22

13 sabato Mar 2021

Posted by Lucia Marcucci in Scrittura

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Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Scrittura, Visual Poetry

Furono pochi ma determinanti i tiranni che dominarono per lunghi periodi dal duemilatrecento al cinquemiladue la porzione di terra riemersa dopo il Grande Cataclisma, pressappoco nella zona che era stata un tempo l’America Centrale. In questa piccola zona le rovine di strane costruzioni strettissime e alte spuntano come ossa scarnite in qua e in là dove la vegetazione è più rada sottolineando la tragicità del paesaggio, i colori sono plumbei, le nebbie incombono perennemente. La vita si svolge sotto la superficie ed è frenetica: gli pseudoumani hanno una vita molto lunga, tre volte quella di qualche migliaio di anni fa. Sono superattivi, lavorano quasi incessantemente e restano infaticabili, non sentono affatto la stanchezza ma, al contrario, più lavorano e più vogliono lavorare. Questo spiega, in parte, le tirannidi che si susseguirono e che prosperarono per tre millenni in questo sopravvissuto lembo di terra ma in cui, negli ultimi anni, si verificarono episodi piuttosto particolari quali nascite plurigemellari e antropozoomorfiche che fecero vacillare la stabilità dei regimi creando leggere sommosse e piccole interrogazioni, suppliche e lettere anonime all’unico giornale. Tutto rientrò presto nella norma, furono accettate le anomalie cosicché nessuno ci fece più caso, anzi divenne di buon augurio avere uno pseudoumano gemellare o antropozoomorf. Il governo stabilì il sussidio da devolvere una tantum a chi aveva questi strani pseudoumani in famiglia. Una in particolare ebbe l’evento di tre gemelli con forme a dir poco stravaganti: il primo aveva il volto con grandi occhi e un naso molto piccolo, la bocca con labbra turgide e rosate, la fronte spaziosa, il tutto contornato da capelli fulvi e inanellati; il secondo mostrava il volto ovale, gli occhi azzurri e distanti, i capelli color oro; il terzo aveva il mento scolpito e il naso a foggia greca, antichissimi lineamenti che destavano stupore e un po’ di ribrezzo, i capelli erano di un nero corvino con riflessi bluastri! Non erano normali, si poteva notare un forte e obsoleto DNA che era venuto alla luce dopo millenni di evoluzione della specie. Come aveva potuto verificarsi un simile evento? I geni non erano ancora del tutto affievoliti.

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Panorama

06 sabato Mar 2021

Posted by Lucia Marcucci in Opere

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Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Visual Poetry

Panorama (1984) | matite su tela | cm 100×100

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IN FIERI (Il volo della Sciamana) – 21

27 sabato Feb 2021

Posted by Lucia Marcucci in Scrittura

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Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Scrittura, Visual Poetry

I fenomeni naturali quali le piogge, il vento, le albe, i tramonti, la neve, il gelo, il sole splendente e le nubi alte, stratificate, mutanti in strane figure dove ognuno può vedere e immaginarsi qualsiasi vicenda, qualsiasi rappresentazione proto-filmica perché continuamente variante, sono questi gli spettacoli meravigliosi a cui rivolgersi per lenire le ferite della vita. Anche le guglie dei grattacieli, le distese dei mulini eolici, i canali artificiali e i viluppi degli svincoli autostradali hanno un loro fascino, l’avanzata tecnologia edifica monumenti avveniristici fascinosi, degni di incanto. L’uomo subisce incosciente quell’ammaliamento tanto che si vedono greggi di turisti con i nasi per aria e le bocche aperte per le streets di New York, non meno per le altre città siano esse europee, giapponesi, coreane, cinesi, indonesiane, chi più ne ha, più ne metta. Sempre, costantemente vediamo i nasi all’insù, l’occhio dietro l’obiettivo, l’orecchio sul cellulare, il dito pronto a spippolare, scattare, scattare o girare, girare. Quanto questi ominidi capiscano ed elaborino è ancora da verificare, sembra che ben poco venga percepito in modo tale da costruire un’esperienza su cui basare uno stile di vita, una prassi, tantoméno un’etica. Il più delle volte gli stimoli non raggiungono che il vuoto e sul vuoto non si può edificare il benché minimo complesso. I rapporti con l’immaginazione e la razionalità della natura sono i soli condivisibili perché in fondo facilitano l’infinita progettazione della mente.

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Poeta su poesia

20 sabato Feb 2021

Posted by Lucia Marcucci in Opere

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Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Visual Poetry

Poeta su poesia (1994) | acrilici su cartoncino | cm 50×35

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IN FIERI (Il volo della Sciamana) – 20

13 sabato Feb 2021

Posted by Lucia Marcucci in Scrittura

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Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Scrittura, Visual Poetry

E’ oltremodo periglioso scansare gli argomenti e i fatti drammatici scaturiti da strategie (sic) politiche che si rivelano anche banali e ripetitive nonostante gli errori evidenti agli occhi di tutti gli uomini pressoché un poco ragionevoli. Ma così è e, a quanto sembra, non si può far niente: gli sbagli sono continui, persistenti, innegabilmente anche volontari. Alle tragedie succedono tragedie, ai conflitti i conflitti, alle ingiustizie continuano ingiustizie. Che fare? (fu il titolo di una interessante rivista d’avanguardia degli anni sessanta). Ci domandiamo ciò molto spesso ma la domanda rimane senza risposta. Resta l’ironia, anche il sarcasmo, ma è meglio l’umorismo, insomma niente da fare: così è. Si potrebbe modificare l’indole della maggioranza degli uomini? Lasciamo correre tanto non si può, non hanno potuto gli dei, nemmeno Yahweh, nemmeno Cristo in croce o Maometto alla montagna, eppure ci hanno provato ma con nessun risultato, anzi forse sempre peggio… allora diamoci alle barzellette ché il sangue si ristora e il riso lo fa buono. In Cina perseguitano le religioni, qualsiasi, dal cristianesimo all’islamismo, dal buddismo al taoismo… tutto ciò che non è razionale è sospetto. Sono nel giusto? Non è strano che uccidano i feti femmina.

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Amore

06 sabato Feb 2021

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Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Visual Poetry

Amore (1993) | acrilici su tela | cm 30×30

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IN FIERI (Il volo della Sciamana) – 19

29 venerdì Gen 2021

Posted by Lucia Marcucci in Scrittura

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Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Scrittura, Visual Poetry

Rivalutiamo l’ozio, l’intervallo, il dolce far niente. Lasciarsi andare in un prato, guardare gli olivi, l’insalatina di campo (si può trovare anche a Versailles), scegliere le piantine più tenere, i piedi bagnati dall’erba ancora umida di rugiada, le tazzine delle fate (piccole ragnatele tessute durante la notte fra i fili d’erba) cosparse di goccioline microscopiche che le fanno diventare argentee, non pensare, non fare, respirare appena, piano piano e vedere, vedere. L’occhio si riposa perché lo sguardo è lungo, spazia quasi all’infinito, fra il verde e l’azzurro: ci sono ancora questi paradisi? Basta trovarli. Ci sono… volere è potere. Sembra strano ma non si possono spesso condividere, in pochissimi apprezzano ciò, la solitudine è l’unica condizione che può permettere questo piacere. Il naufragar m’è dolce… la solitudine è meravigliosa solo a tratti, poiché le relazioni sono vitali per confrontarsi, per scambiarsi nello specchio: vedersi l’uno nell’altro è splendido, ma solamente volere vedersi, non essere costretti, che è prigionia. Quanti per pigrizia si costringono nella pania di una convivenza squallida, mortale, trovando soltanto la soddisfazione di spargere veleno non solo sull’altro ma su tutti gli altri; di conseguenza su sé stessi implodendo nel pessimismo più infimo e idiota. Mancano totalmente del senso dell’ironia, sale della vita. Nei più è faticoso cercarlo, educarli a ciò diventa terribilmente difficile, forse non c’è la consapevolezza che possa essere l’unico modo per affrontare moltissimi momenti e crescite, buone o cattive, esperienze nuove o purtroppo ingenuamente ripetute e pagate carissimo. Enfasi e prosopopea al posto di un’umile volontà di conoscere e d’imparare. Ci vuole il momento di riflessione, di ozio appunto, d’intervallo per riprendersi la propria immagine con dentro il nous e conviverci felicemente e in modo indulgente. Altrimenti il rischio di diventare dei robot è reale. La schiavitù vissuta senza accorgimenti, senza reattività, anzi, subita tranquillamente come fosse naturale stato di vita, è un fatto di cui tutti i giorni siamo testimoni.

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Poesia

22 venerdì Gen 2021

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Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Visual Poetry

Poesia (1965) | pennarello su cartello stradale | cm 60 Ø

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IN FIERI (Il volo della Sciamana) – 18

16 sabato Gen 2021

Posted by Lucia Marcucci in Scrittura

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Arte Contemporanea, Contemporary Art, Lucia Marcucci, Poesia Visiva, Scrittura, Visual Poetry

Possiamo notare che la lettura è sempre più ostica per il grande pubblico, compriamo i giornali ma ci limitiamo, nel migliore dei casi, a leggere i titoli, la pagina della cultura si mette da parte riproponendoci di leggerla successivamente: illusione! Quei fogli si accumulano minacciosi su qualche sedia o sul tavolo facendoci avere sensi di colpa, mai riusciremmo a leggere tutto! Che storia è questa? Intanto i mostri s’impinguano sempre più di reclami, inserti, promozioni e regalacci che quantomeno pesano e infastidiscono; perché questo fastidio? Cosa è successo? La lettura è diventata un’attività torturante? C’è qualcosa che logicamente non torna: nell’era delle informazioni preferiamo evidentemente l’occhio del diovideo. Il tempo, Chronos, ci manca, o crediamo che ci manchi? Chronos è più breve: un breve, piccolo dio che ci mangia e sputa tutti i nostri ossicini, ci divora per lunghe ore nel traffico, per lunghe ore alla ricerca di un posto per il nostro costoso guscio che dobbiamo lasciare ogni qualvolta ci si debba recare in altri gusci più ampi, ci manca perché l’altro dio Eros ci divora anch’esso, per non parlare di Hermes dio del denaro e dei ladri! Le ore si riducono a pochi minuti, le notti si accorciano spaventosamente, i letti divengono nemici, il sonno è sogno d’angosce. La vita è bella e breve o è un terribile incubo? Cosa fanno tutte queste opportunità tecnologiche e pseudo se non caricarci impulsi suicidi? Leggere per dimenticare ma lo slogan è leggere per non dimenticare! E’ preferibile il primo: dimenticare l’ansia che ci stringe, lasciare scorrere Chronos senza dargli importanza, fantasticare sulle frasi o su ogni parola… sognare senza terrificanti oppressioni, scorrere le pagine di qualche libro di favole, di novelle, descrizioni di boschi abitati da tanti animali, colline, montagne, laghi e il mare…

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Lucia Marcucci – Poesia Visiva

La mia poetica consiste, attraverso la parola e il segno, nella rielaborazione letteraria e pittorica, ma soprattutto critica, dei mass media (immagini, slogans, linguaggi variamente persuasori e mistificatori del sistema sociale contemporaneo).

My poetics consists, through the word and the sign, in the literary and pictorial, but above all critical, reworking of the mass media (images, slogans, variously persuasive and mystifying languages ​​of the contemporary social system).

Ma poétique consiste, à travers le mot et le signe, dans le remaniement littéraire et pictural, mais surtout critique, des médias de masse (images, slogans, langages diversement persuasifs et mystifiants du système social contemporain).

Meine Poetik besteht mittels Wort und Zeichen aus der literarischen und bildnerischen, vor allem aber kritischen Aufarbeitung der Massenmedien (Bilder, Parolen, unterschiedlich überzeugende und mystifizierende Sprachen des zeitgenössischen Gesellschaftssystems).

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