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I sentieri stretti, impervi, da una parte l’abisso, dall’altra la parete a sesto grado: la spedizione procedeva lentamente anche perché il carico, composto soprattutto da televisori, telefoni cellulari e da computer dell’ultima generazione, era assai prezioso e doveva arrivare più presto possibile e perfettamente intatto nel villaggio di Shangri-La. Erano stati acquistati dalla ditta più all’avanguardia nella tecnologia delle comunicazioni la Microsoft Corporation, i computer erano quasi tutti portatili e con teleregistratore, alcuni cellulari anche satellitari. Gli abitanti del piccolissimo paese stavano aspettando con ansia quel desiderato carico, avevano già fatto installare moltissime antenne sulle alte montagne che circondavano il loro borgo e si preparavano a comunicare ventiquattr’ore su ventiquattro con il resto del mondo: avevano un arretrato di secoli, l’isolamento e il paradiso di una cultura incontaminata era venuta a noia a tutti costoro, avevano una gran voglia di notizie, di immagini pubblicitarie, di serial, di telenovele, di documentari su animali esotici, di visioni di guerra, di morti ammazzati, di sangue e di pattumiere. Volevano rinnovare anche il sesso che era a loro parere oramai obsoleto cosicché aspettavano anche filmini porno da immettere nei registratori per guardarli, studiarli e possibilmente imitarli. La spedizione procedeva lentamente ma inesorabilmente. Era giunta in vista del Villaggio Paradiso, ancora doveva passare uno stretto pertugio: al di là la strada diveniva più agevole e in una mezz’ora sarebbe arrivata alla meta. Sfortunatamente un improvviso turbine di neve investì e scaraventò tutta la spedizione con il suo carico giù nei dirupi della montagna. Il Paradiso, nonostante la delusione degli abitanti, fu salvo!

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