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LUCIA MARCUCCI

LUCIA MARCUCCI

Archivi tag: Wissal Houbabi

Lucia Marcucci. L’OFFESA

08 giovedì Giu 2023

Posted by Lucia Marcucci in Eventi

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Annamaria Ajmone, Ar/Ge Kunst, Arte Contemporanea, Contemporary Art, Elena Biserna, Francesca Verga, Frida Carazzato, Laura Agnusdei, Lucia Marcucci, Museion, Poesia Visiva, Visual Poetry, Wissal Houbabi, Zasha Colah

La mostra L’Offesa ad Ar/Ge Kunst rilegge alcuni lavori dell’artista Lucia Marcucci (Firenze, 1933), realizzati a partire dagli anni Sessanta, sul versante verbo-visuale della poesia auditiva, della cinepoesia e delle tecniche di montaggio non-lineari, anche attraverso il contributo di alcune voci contemporanee (Wissal Houbabi, Elena Biserna e Annamaria Ajmone con Laura Agnusdei). 

Nel 1964 Lucia Marcucci crea il lavoro Il fidanzato in fuga, un collage su cartoncino che raffigura tre tute spaziali che si reggono in piedi da sole, come agganciate a dei manichini, senza corpo. Il collage recita: Paradiso extraterrestre della donna, il fidanzato in fuga nello spazio. Una frase ironica e provocatoria che denuncia la condizione della donna contemporanea e porta avanti la sua esigenza di libertà e trasgressione, all’interno di una società ossessionata dai progressi scientifici e tecnologici e a quel tempo in costante ascesa verso la “conquista” dello spazio. L’anno seguente, Lucia Marcucci, come parte del Gruppo ’70, con Eugenio Miccini, Lamberto Pignotti e Antonio Bueno, affigge manifesti per poi strapparli, come il manifesto L’Offesa, durante le loro poesie-spettacolo Poesie e no (1964-1967). Si tratta di una serie di happening multimediali contenenti poesie e materiali di matrice extra-letteraria. Questi eventi, in particolare Poesie e no 3 (1965), coinvolgevano diversi linguaggi: letture di poesie, rubriche giornalistiche, slogan, estratti di romanzi, proiezione di film sperimentali, e altre azioni effimere e volatili sotto le musiche di Giuseppe Chiari. Il tutto assemblato in un collage cubista di parole e recite, spezzoni, ritagli, scarti e rifiuti, che si allontana da una costruzione lineare dei contenuti.

Lucia Marcucci – Il fidanzato in fuga (1964)

Lucia Marcucci si è distinta per il rovesciamento della parola poetica, che è diventata parte delle lotte femministe negli anni Sessanta. Quello che l’artista definisce come “rispedire il lessico al mittente” significa portare avanti, attraverso l’apporto di ironia nel linguaggio, un riscatto critico sugli stereotipi, sul genere e gli assunti che regolavano la rappresentazione del corpo femminile, sulle forme e abitudini imposte dalla società capitalistica. L’opera di Lucia Marcucci riporta la parola nelle strade, nelle piazze, nelle vie e nei luoghi dove si svolgeva la relazione civica, e con essa i corpi. 

Per il novantesimo compleanno dell’artista, la mostra L’Offesa ad Ar/Ge Kunst ripercorre alcuni lavori di Marcucci realizzati tra gli anni Sessanta e gli anni Novanta in prestito dall’Archivio di Lucia Marcucci e dalla Galleria Frittelli Arte Contemporanea. La mostra affronta come la parola, la pubblicità, i media e la carta sono state messe in discussione negli anni Sessanta e Settanta attraverso una pratica militante che intensifica la presenza verbale e corporale.

La mostra L’Offesa ad Ar/Ge Kunst sviluppa inoltre una riflessione critica sulla contemporaneità mettendo alcune opere di Lucia Marcucci in dialogo con le voci di altre artiste. L’artista Wissal Houbabi porta un lavoro audio visuale e installativo nello spazio del dissenso e delle lotte antirazziali dell’attuale società; Elena Biserna con le score The Resounding Flâneuse e la passeggiata Feminist Steps (9-10 giugno 2023, Bolzano), esplora le esperienze (uditive) della città notturna da una prospettiva di genere; all’interno di Bolzano Danza, la danzatrice Annamaria Ajmone e la musicista Laura Agnusdei presentano Bleah!!! (20-21 luglio 2023, Parco dei Cappuccini, Bolzano) una partitura che mescola gesto e suono lavorando su assemblaggi e ribaltamenti sul piano temporale, spaziale, autoriale. In questa occasione, vengono pubblicati alcuni testi inediti di Lucia Marcucci nella serie di pubblicazioni di Ar/Ge Kunst Novellas. 

Lucia Marcucci, Bleah!!! (1967)

La mostra ad Ar/Ge Kunst si completa con la mostra Lucia Marcucci, Poesie e no presso Museion, Bozen/Bolzano, curata da Frida Carazzato. Le due personali gravitano intorno all’esperienza che ha dato vita all’happening di Poesie e no. Il collage di segni visivi e linguistici che caratterizza questa serie di performance permette alle due istituzioni di sviluppare due filoni complementari del lavoro di Marcucci: da una parte l’indagine sul linguaggio a partire dalla critica alla società dei consumi che trova spazio a Museion, dall’altra la presenza del verbo e corpo nella militanza, attraverso una lettura attuata anche da voci contemporanee nella mostra ad Ar/Ge Kunst.


Lucia Marcucci – Io sarò, qui, poeta (1995)

In occasione delle due mostre, il laboratorio di comunicazione visiva (Exhibition Graphic Design: processes of cultural practice) della Facoltà di Design e Arti della Free Università di Bozen-Bolzano (docente e workshop leader Elisa Pasqual, con Gianluca Camillini e Gerhard Gluher), ha sviluppato sette progetti di comunicazione che espandono in chiave contemporanea temi presenti nel lavoro di Lucia Marcucci e del Gruppo ‘70. La mostra del laboratorio inaugurerà il 9 giugno alle 18:00 alla Free Università di Bozen-Bolzano.

A completamento del lavoro di Marcucci, si segnala inoltre la mostra Ri-Materializzazione del Linguaggio presso la Fondazione Antonio dalle Nogare, Bolzano, che ospita delle sue opere. Il giorno 09.06. alle ore 20.00 si svolge inoltre un talk dell’artista Nora Turato a conclusione di questa mostra.

A cura di Francesca Verga e Zasha Colah 

Ar/Ge Kunst, Bolzano/Bozen, 09.06.2023 – 29.07.2023

PROGRAMMA:

  • 09.06 ore 18:30 inaugurazione mostra Lucia Marcucci, L’Offesa ad Ar/Ge Kunst
  • 09.06 e 10.06 ore 21:00 performance Elena Biserna, Feminist Steps (massimo 15 persone, su appuntamento: info@argekunst.it ) ad Ar/Ge Kunst
  • 13.07 ore 19:00 visita guidata dialogica delle curatrici Museion e Ar/Ge Kunst
  • 20.07 e 21.07 ore 20:00 performance di Annamaria Ajmone e Laura Agnusdei per Bolzano Danza (Parco dei Cappuccini, Bolzano)
  • 21.07 ore 17:00 talk con Annamaria Ajmone e Laura Agnusdei, con visita guidata alla mostra 

© Riproduzione riservata

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06 martedì Giu 2023

Posted by Lucia Marcucci in Eventi

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Alessandra Tortosa, Ar/Ge Kunst, Arte Contemporanea, Contemporary Art, Elisa Pasqual, Francesca Verga, Frida Carazzato, Lucia Marcucci, Museion, Poesia Visiva, Visual Poetry, Wissal Houbabi, Zasha Colah

Programma di Alessandra Tortosa che tratta temi storico, artistici e di costume dell’Alto Adige. Analizza i diversi aspetti culturali del nostro territorio e ne racconta la storia. Avvalendosi anche di musiche di autori locali propone itinerari naturalistici e artistici, infine presenta piccoli “tesori” dell’archivio Rai. | Rai Alto Adige Südtirol | Bolzano | 2023

Lucia Marcucci – Poesia (1965)

Due mostre dedicate a Lucia Marcucci, una delle maggiori esponenti italiane della Poesia Visiva, in occasione del suo novantesimo compleanno: al Museion e ad Ar/Ge Kunst; saranno presenti le curatrici Frida Carazzato, Francesca Verga e Zasha Colah, l’artista Wissal Houbabi e la docente della Lub Elisa Pasqual.

Lucia Marcucci – Bleah!!! (1967)

© Riproduzione riservata

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Lucia Marcucci – Poesia Visiva

La mia poetica consiste, attraverso la parola e il segno, nella rielaborazione letteraria e pittorica, ma soprattutto critica, dei mass media (immagini, slogans, linguaggi variamente persuasori e mistificatori del sistema sociale contemporaneo).

My poetics consists, through the word and the sign, in the literary and pictorial, but above all critical, reworking of the mass media (images, slogans, variously persuasive and mystifying languages ​​of the contemporary social system).

Ma poétique consiste, à travers le mot et le signe, dans le remaniement littéraire et pictural, mais surtout critique, des médias de masse (images, slogans, langages diversement persuasifs et mystifiants du système social contemporain).

Meine Poetik besteht mittels Wort und Zeichen aus der literarischen und bildnerischen, vor allem aber kritischen Aufarbeitung der Massenmedien (Bilder, Parolen, unterschiedlich überzeugende und mystifizierende Sprachen des zeitgenössischen Gesellschaftssystems).

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